18 milioni di giocattoli acquistati in tutto il mondo su Amazon, 25% di ordini sul web in più rispetto al 2017 soltanto in Italia e 7.9 miliardi di dollari di shopping online spesi in totale negli Stati Uniti durante il Black Friday e il Cyber Monday. Sono alcuni, grandissimi, numeri dell’ultimo “venerdì nero” e del lunedì cibernetico, facendo crescere il trend a ritmi sostenuti.
Le vendite durante il Black Friday 2018 si sono concentrate sui prodotti tecnologici, da smartphone e accessori ad aspirapolveri e televisori; ma, al di là delle cifre e delle preferenze dei consumatori, il dato veramente interessante riguarda gli acquisti da mobile. Quest’anno, infatti, si è assistito a un netto aumento di acquisti effettuati da app e telefono, evidenziando una nuova tendenza in contrasto con le abitudini consolidate negli scorsi anni.
Il Black Friday è diventato il momento più atteso per approfittare di promozioni esclusive e anticipare in maniera intelligente lo shopping natalizio: un fenomeno nato in U.S.A. e solo da qualche tempo spopolato in Italia, interessando però soltanto gli shop online.
Il 2018, quindi, è stato l’anno del mobile cross-device e dei prodotti Tech & Durables.
Vendite online e offline Black Friday 2018: il modo di vendere nei negozi è cambiato
Nel corso degli anni le offerte durante il Black Friday, e in seguito nella giornata del Cyber Monday, hanno ampliato la proposta, spaziando dal settore moda e bellezza a quello dei viaggi e, come visto, del digital.
Per quanto riguarda i canali di acquisto, Amazon – ancora una volta – si è aggiudicato il primato su altre piattaforme, soprattutto rispetto ai giocattoli e ai dispositivi per la sicurezza e l’efficienza domestica. Sul podio dei più acquistati, infatti, si trovano i sistemi Echo, Blink e Ring che si interfacciano con l’assistente vocale Alexa, l’ultimo “gioiello” della più grande Internet company al mondo.
Molto più di uno speaker, Alexa è un altoparlante wireless capace di fare ricerche sul web, creare la lista della spesa e riprodurre musica. Ma non solo.
A seguire, tutti i più famosi brand della grande distribuzione come, ad esempio Zara, H&M e Sephora.
Ma siamo davvero sicuri che i consumatori italiani si siano convertiti con fermezza agli acquisti online? Secondo i dati forniti da TiendeoGeotracking oltre il 70% si è affidato all’accogliente affidabilità dei negozi fisici che, quindi, non risultano minacciati dagli e-commerce. Con sorpresa risultano avere più punti di forza di quanto si potesse prevedere, anche durante queste occasioni speciali.
Il Black Friday, infatti, non si rivolge esclusivamente al web e non è semplicemente una consuetudine importata dagli U.S.A.: ha successo dapprima Oltreoceano, ma rappresenta una grandissima opportunità di rinvigorire l’economia anche in Italia. Nonostante il termine “black” qui assuma connotati negativi, data l’associazione con i venerdì neri di sciopero e disagi pubblici, si sta gradualmente cominciando a guardare l’evento in maniera positiva.
Il Black Friday, inoltre, è nato proprio nei negozi fisici, contrariamente a quanto si crede comunemente ed è proprio qui che i clienti, solitamente, si recano per vedere o provare un prodotto… prima di acquistarlo online.
Ecco perché attività commerciali ed e-commerce non sono antagonisti, ma vanno a braccetto, le une sostenendo il business degli altri e viceversa.
Il fenomeno appena descritto, comunque, ha un nome: showrooming. Il negozio fisico, in poche parole, diventa una sorta di showroom per i prodotti che in un secondo momento saranno acquistati online, magari a prezzi inferiori. Questa attività è il contrario del ben più conosciuto ROPO, la ricerca di informazioni di un bene che viene poi acquistato offline.