Era il (tecnologicamente parlando) lontano 2010 quando Google annunciò per la prima volta il mod_pagespeed per Apache. È passata tanta acqua sotto i ponti del web, ma una cosa non è cambiata: la richiesta di velocità. Gli utenti vogliono siti rapidi e di conseguenza Google vuole siti rapidi. Questo modulo open-source (solo per server Apache) si occupa proprio di questo: ottimizzare automaticamente le pagine web e tutto ciò che utilizzano come risorsa..
Oggi, la notizia: dopo quasi due anni e 18 versioni, mod_pagespeed è fuori dalla beta, disponibile alle migliorie della comunità open-source come da sana tradizione della grande G. Oltre 120.000 siti, secondo Google, stanno già testando il sistema. Questo non è solo stato adottato da singoli siti, ma è già reso disponibile da alcuni hosting providers come i giganti Go Daddy e DreamHost. Con l’uscita dalla beta, questi numeri subiranno un incremento verticale, c’è da starne certi. Al momento, però, il servizio non è segnalato attivo sul blog hosting di Google stesso, Blogger.
L’importanza della rapidità del vostro sito web non può mai essere sottolineata abbastanza: non solo esso influisce sui risultati di ricerca organica, ma influisce addirittura sulla resa della campagna Adwords. Insomma, importante per i siti, FONDAMENTALE per gli e-commerce.
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