Tutti coloro che vivono di pane e Web Marketing sapevano che, nonostante tutto, questo momento sarebbe arrivato. Magari non ci aspettavamo arrivasse così presto.
Il marchio Google, la quantità di traffico che passa giornalmente per le SERP (le pagine della ricerca), e perché no, la qualità con cui la Big G contraddistingue da sempre i propri prodotti, sono tutti ingredienti che non possono che portare al successo.
Ed infatti da recenti analisi a livello globale sul mondo dei Social Network è emerso come Twitter non si trovi più stabilmente al secondo posto per numero di utenti attivi. Dietro l’irraggiungibile Facebook, padrone assoluto del mercato anche a livello quantitativo con poco meno di 700 milioni di utenti attivi, l’Uccellino Pigolante è stato scavalcato da ben due Social made in Google: Plus e Youtube.
Nel quarto trimestre 2012 Google Plus ha raggiunto i 343 milioni di utenti attivi, mentre Youtube, piattaforma che peraltro va ben oltre il concetto di Social Network visto che l’iscrizione non è obbligatoria, sfiora i 300 milioni. I diversi detrattori di Google Plus dovranno ricredersi, se non l’hanno fatto dopo le diverse scopiazzature effettuate ai suoi danni, durante la fase beta, da Facebook.
Twitter si ferma invece a 288 milioni. Il dato assoluto è però attutito dall’impressionante crescita rispetto al trimestre precedente: +40%. Inoltre Twitter, vista la funzione addirittura decisiva svolta nell’ambito delle Primavere Arabe ed in tanti eventi di comunicazione politico/sociale dal basso, è cresciuto anche in termini di qualità, di affidabilità, oltre che come numeri.
Tutti i Network, almeno sino alla saturazione del mercato, sono in fase di espansione naturale, vista la concomitante diffusione dei dispositivi web mobili, il miglioramento delle connessioni in tutti il mondo, la diminuzione dei prezzi dei dispositivi. Anche Pinterest, il Social Network basato su foto ed immagini, e LinkedIn, che si occupa del lato “business”, presentano dati in crescita. Gli unici che sembrano in perdere sono i Social statali, cosa prevedibile vista la vocazione fondamentalmente internazionalista del concetto stesso di Social Network.
In questo contesto, ogni valutazione definitiva su chi andrà effettivamente a vincere la corsa è prematura. Sicuramente Google ha a disposizione un arsenale non indifferente. La stessa mossa dell’unire gli account Plus e Youtube porterà inevitabilmente ad una crescita. Anche il servizio Google Music, per chi lo usa (come il sottoscritto), è insostituibile. Dall’altra parte, Facebook ha dalla sua una formidabile piattaforma di utenti, che attirano altri utenti senza che sia necessario alcuno sforzo dall’alto.
C’erano già in passato tante motivazioni che ci portavano a suggerire sempre ai clienti la creazione di un account Plus, quale che fosse il loro mercato d’interesse: ora il suggerimento diventa sempre più un obbligo.