C’è quello di Prussia oppure di Persia, il Savoia e poi il Reale, il prezioso Zaffiro, il più naturale Lavanda ma anche il Turchino, il Tiffany, il Ceruleo, l’Acquamarina e l’Oltremare. Parliamo di blu, il colore che nella sua gradazione più “classica” è diventato il colore Pantone 2020.
Si chiama Classic Blue e il suo codice di riferimento è 19-4052. È una tinta che raccoglie ad ampio spettro lo spirito del nostro tempo e che cristallizza la realtà di oggi in ogni sua sfumatura: secondo gli esperti, infatti, rappresenta “quel bel colore alla fine del giorno che diventa un rifugio in un periodo così complicato”; è una sfumatura non aggressiva, carica di aspettativa per la nuova era, con cui è facile identificarsi. Classic Blue 19-4052 è il ventesimo scelto dal Pantone Color Institute come “Pantone Color of the Year” ed è pronto a fare tendenza nel campo della moda, del marketing e della creatività in generale.
Signore e Signori, ripercorriamo la nomina del colore Pantone dell’anno.
Come la Notte degli Oscar manda in fibrillazione i cinefili di tutto il mondo, la scelta del colore dell’anno tiene col fiato sospeso marketer, pubblicitari e addetti ai lavori nel mondo della comunicazione. Dalla presentazione delle sfumature in gara all’elezione della vincitrice, nelle web agency c’è chi scommette su questa o quella gradazione, chi già prepara le palette per le future campagne, chi ripassa i vincitori passati cercando di indovinare i prossimi.
Non vogliamo smorzare l’atmosfera da gran galà, tuttavia la scelta del colore dell’anno è, di fatto, una campagna di marketing per il brand Pantone. La selezione avviene così: un gruppo di esperti viaggia per il mondo, partecipa alle sfilate di moda e agli eventi mondani, visita le fiere professionali ma anche le mete turistiche; in questo modo, coglie quelle che sono le tonalità più in voga, analizza i trend emergenti e sceglie, infine, quella che meglio rappresenta ciò che sta accadendo nella società.
E il vincitore è Classic Blue, il colore Pantone del 2020.
Nel mese di novembre 2019 sono trapelate le prime nuance in gara, 31 per l’esattezza, suddivise in 23 colori principali e 8 toni neutri classici. Tra queste figurava anche il Pantone 19-4052 Classic Blue, un colore affascinante e misterioso che rievoca le sfumature del cielo notturno. Questo colore elegante e senza tempo ha scalzato le altre nuance in gara: ha primeggiato tra i compagni di squadra, i verdi; ha superato i fiammeggianti rossi e marroni; ha vinto sui delicati rosa e sui gialli e arancioni, raggianti ed energici; infine, è emerso anche tra i toni neutri del giallo senape, del color sabbia, dei blu navy e mirtillo, del bianco nelle versioni brillante oppure opaca, del beige e infine del grigio molto simile al perla.
Uno dopo l’altro, il Classic Blue ha sbaragliato la concorrenza arrivando ad essere eletto colore Pantone 2020.
A tu per tu con Classic Blue.
Come in ogni premiazione che si rispetti, il vincitore con il suo premio in mano passa di giornalista in giornalista, rilasciando le sue dichiarazioni, raccontando le sue ambizioni e i progetti futuri. Anche il Classic Blue, colore Pantone 2020 merita la stessa attenzione. Ci siamo figurati un faccia a faccia con la gradazione del nuovo anno: ecco cosa gli avremmo chiesto e come immaginiamo ci avrebbe risposto.
D: Era dal 2016 che non vinceva una tonalità di blu, anche se quell’anno i premiati furono due e la tonalità era più chiara: è soddisfatto di aver riportato la vittoria nella sua famiglia?
R: Assolutamente sì: il 2020 avrà tutto un altro colore!
D: Cosa risponde a chi dice che il blu è un colore cupo e triste?
R: Come può essere triste il colore del cielo al crepuscolo, delle acque serene, di una ciotola di mirtilli maturi? Non voglio peccare di modestia, ma mi sento particolarmente elegante, rassicurante e tranquillo: proprio quello che ci vuole per il nuovo anno!
D: Quali sono i suoi punti di forza?
R: Beh, guardatemi: sono tradizionale e al tempo stesso contemporaneo, versatile ed elegante, equilibrato e mai banale. Non solo: sono gender neutral, adatto proprio a tutti!
D: Com’è il suo rapporto con Living Coral, il vincitore dello scorso anno?
R: È inutile negarlo: il nostro è un rapporto contrastante. Sebbene siamo agli opposti, mi ritengo un colore abbastanza aperto e disponibile a un eventuale abbinamento.
D: Che programmi ha per i prossimi mesi?
R: Vorrei farne di tutti i colori. Di abbinamenti, chiaro. Ho in mente un bel viaggio negli sconfinati territori della moda, ma sono pronto anche per quelli della tecnologia. Vorrei dare sfogo alla mia fantasia anche nel make-up e nell’interior design, senza dimenticare la pubblicità e il marketing: insomma, sono molto curioso di ciò che mi aspetta!
D: Chi vincerà il prossimo anno?
R: Spero di conservare il primato in casa e quindi punto tutto su un verde carico di aspettative e fiducioso nel futuro.
D: Che consiglio si sente di dare a chi la segue?
R: Guardate oltre l’ovvio, espandete il vostro pensiero, pensate più profondamente, perdetevi nella profondità delle mie sfumature: sono un colore solido e affidabile, potete sempre contare su di me!
E allora complimenti Classic Blue, colore Pantone 2020! Anche noi siamo pronti a realizzare nuovi progetti e a declinare con creatività questa raffinata, elegante e profonda gradazione di colore. Vuoi saperne di più o raccontarci la tua idea in ogni sua sfumatura? Scrivici.