Dexa, agenzia di comunicazione di Brescia, è sempre aggiornata sulle ultime tendenze in fatto di social network e sulle ultime novità in ambito digitale e della comunicazione online.
Per la web agency di Brescia la sicurezza dei dati è un fattore che sta sempre al primo posto. E la notizia resa pubblica nelle scorse settimane da Whatsapp, ha ribadito l’importanza della tutela della privacy e della sicurezza quando si parla di strumenti e connessioni online.
Whatsapp, l’applicazione acquistata da Facebook un paio di anni fa, ha infatti blindato gli scambi con la nuova crittografia end-to-end assicurando che solo mittente e destinatario possano leggere ciò che viene inviato, e nessun altro in mezzo, nemmeno WhatsApp. I messaggi sono quindi protetti con un lucchetto virtuale in possesso esclusivamente delle persone coinvolte nella conversazione.
WhatsApp, forte del suo miliardo di utenti e della presenza su tutti i sistemi operativi, ha messo in campo una rivoluzione: tutti i messaggi che transitano sulla piattaforma sono criptati. Inaccessibili, quindi, a chiunque chieda di leggerli o provi a farlo: si tratti di malintenzionati, forze dell’ordine o dei dipendenti della società stessa. “Non c’è e non ci sarà alcuna “backdoor” (porta aperta agli eventuali interventi delle autorità) in nome della sicurezza” assicurano dalla società di Zuckerberg.
Per chi fotografa, scrive, condivide informazioni, sostanzialmente non cambierà nulla. Gli utenti non hanno che da aggiornare l’applicazione all’ultima versione disponibile: riceveranno un messaggio di avviso della novità e da quel momento in poi tutti gli scambi saranno criptati. C’è anche la possibilità di verificare l’identità dell’interlocutore con un Qr code o una stringa numerica.
L’app fondata da Jan Koum e Brian Acton e acquistata da Mark Zuckerberg nel febbraio del 2014 per 19 miliardi di dollari, ha iniziato il processo di cifratura degli scambi alla fine dello stesso anno. Lo scorso dicembre si è appellata all’inaccessibilità dei messaggi negando l’accesso richiesto dal governo brasiliano. Lo scorso martedì 5 aprile ha annunciato di aver completato l’operazione con il coinvolgimento di messaggi e chiamate vocali, delle chat di gruppo e di quelle contenenti fotografie e video.
Il nuovo sistema è molto semplice: quando si manda un messaggio, l’unica persona che lo può leggere è la persona o il gruppo a cui è stato inviato. Nessun altro. Non i criminali. Non gli hacker. Non i regimi oppressivi. Nemmeno Whatsapp. La crittografia end-to-end rende le comunicazioni su Whatsapp qualcosa di molto simile a un dialogo vis a vis, lontano da occhi e orecchie indiscreti.
La nostra agenzia di comunicazione di Brescia è sempre attenta a tutte le novità del web, piccoli tasselli di un panorama ampissimo che rendono la comunicazione online e il web marketing un mondo in continua evoluzione.